INVESTIRE IN POLONIA NEL SETTORE STOMATOLOGICO PARTE 7. REQUISITI DEL LOCALE
Al fine di garantire la sicurezza del paziente, le
strutture deputate all'erogazione di prestazioni odontostomatologiche devono
possedere, indipendentemente dal tipo di organizzazione, i requisiti minimi
specificati nel Regolamento del Ministro della Salute’ dal 26 giugno 2012. Il
possesso dei requisiti minimi viene controllato ed accertato dall`Ispezione
Sanitaria che emette la decisione sul possesso dei requisiti richiesti. Il
parere positivo dell’Ispezione Sanitaria e` indispensabile per registrare
l’attività medica e odontostomatologica. La norma non specifica le dimensioni
precise dei locali dove si intende praticare le cure stomatologiche. E`
stabilito però che la clinica stomatologica viene attrezzata conformemente alle
finalità e alla gamma dei servizi prestati. Per presentare la richiesta di
iscrizione al Registro RPWDL , il dentista che intende avviare la 20 clinica
stomatologica, deve disporre dei locali che soddisfino i requisiti stabiliti
dal Regolamento del Ministro della Salute` dal 26 giugno 2012 e quelli di cui
all’art. 22 della Legge del 15 aprile del 2011, e deve ottenere il parere
positivo dell’Ispezione Sanitaria. Per avere una “omologazione ufficiale”, la
clinica odontostomatologica deve soddisfare i seguenti requisiti: 20 RWDL -
[pl. Rejestr Podmiotow Wykonujacych Dzialalnosc Lecznicza, it. Registro degli
Enti che Prestano i Servizi Medici]
- requisiti strutturali ed architettonici
- requisiti sanitari
- requisiti nell`ambito di sicurezza
ed igiene di lavoro.
Se la preparazione
del locale necessita dei lavori sottoposti ad una concessione edilizia, dopo
aver compiuto tutti gli interventi, bisogna comunicare la fine dei lavori e
chiedere la decisione sul permesso dell’uso del locale [pl odbiór
architektoniczno-budowlany]. La procedura necessita la preparazione ed il
deposito dei vari documenti, di cui all’art. 57 della Legge Edilizia [pl. Prawo
Budowlane]. Tra i requisiti architettonici, quelli di massima importanza sono
le norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
Purchè il locale
sia adatto alle persone portatori di un handicap, il locale deve essere munito
di:
1. rampa per i
disabili - l’accesso al locale,
2. rampa/rampe
(piattaforme) tra i piani dell`edificio,
3. porte esterne ed
interne con le misure minime di 90x200,
4. soglie alle
porte non possono superare 0,02m
5. corridoi devono
avere larghezza minima di 1,3m.
6. bagno attrezzato
per i disabili (di misure minime 1,5m x1,5m),
7. gli interruttori
della luce all’altezza di 1-1,05m,
8. posto auto per
le persone disabili.Redazione e traduzione: Dott.ssa Anna Czerwińska, laureata in Economia aziendale presso l` Università di Economia ed Innovazione di Lublino e l`Università Carlo Bo a Urbino, traduttore iscritto sulla lista dei periti presso la Camera di Commercio a Macerata in Italia, email:czerwinska.italy@gmail.com
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