LE 10 NOVITÀ PIÙ IMPORTANTI NELLE NORME POLACCHE A PARTIRE DAL 2018 - COMPENDIO

L`articolo in doppia lingua: dopo il testo in italiano segue la versione in polacco. 


In Polonia, dal 2018, entreranno in vigore molte nuove norme che riguarderanno gli imprenditori, gli impiegati e i consumatori. Avremo i cambiamenti nelle tasse, nell`assicurazione sanitaria, ci saranno novità nel mondo del lavoro e della politica sociale.

Ecco alcuni di questi cambiamenti:





1. CONTO CORRENTE PERSONALIZZATO INTESTATO AD OGNI CONTRIBUENTE ZUS (ISTITUTO DI PREVIDENZA SOCIALE)
Dal 1 gennaio 2018, ogni contribuente ZUS (Istituto di Previdenza Sociale in Polonia), verserà i contributi attraverso un solo bonifico bancario. Sarà il compito di ZUS  dividere un solo pagamento in diversi contributi dovuti dal contribuente ( quelli pensionistici, dell`assicurazione sanitaria, relativi al fondo di garanzia contro la disoccupazione e al fondo di prefensionamento). Grazie a questa soluzione, il contribuente invece di 3 o 4 bonifici bancari, ne effttuerà uno solo. Tutti i contributi verranno quindi versati sul conto corrente personale intestato ad ogni utente ZUS. Il numero del conto corrente assegnato agli utenti sarà composto da 26 cifre (di cui le prime saranno il numero di identificazione fiscale dell`utente, e le ultime 10 cifre saranno il numero del conto corrente creato ai fini previdenziali). La soluzione ha lo scopo di facilitare la procedura e ridurre al minimo gli errori nei versamenti bancari effettuati dai contribuenti. 
2. INTRODUZIONE DELL`ATTIVITÀ DI PICCOLA DIMENSIONE NON REGISTRATA.
Una vera rivoluzione nella legislazione polacca è l'introduzione dal marzo 2018 dell`attività non registrata. In Italia, questa soluzione è nota come prestazione occasionale, che consiste di percepire il reddito dal lavoro non subordinato e non proveniente dall`attività d`impresa . Se sussistono i requisiti indispensabili,  la normativa italiana non impone l'obbligo di costituire un`impresa per poter percepire il reddito dalle prestazioni occasionali.
In Polonia, la cosidetta attività non registrata è una opportunità per le persone che fanno piccole prestazioni dalle quali percepiscono redditi mensili che non superano 50% della paga minima (cioè 1050 zloty). Coloro che svolgono un` attività e non superano questa soglia reddituale, non devono né aprire la partita IVA né versare i contributi previdenziali. 
3. PROGRAMMA ASSISTENZA 75+

Nel 2018 verrà lanciato il nuovo programma governativo dell`assistenza alle persone anziane che hanno piu` di 75 anni. Per questo scopo saranno assegnati 57 milioni di zloty. Il programma mira a migliorare l`accesso ai servizi specialistici e quelli di assistenza destinati alle persone anziane che superano 75 anni d`età e che vivono sole nei piccoli comuni con meno di 20 mila abitanti.







4. LA PAGA MINIMA PIÙ ALTA

La novità di grande importanza nell`anno 2018 in Polonia e` l`aumento della paga minima.  Dal primo gennaio 2018, un impiegato a tempo pieno, percepirà al meno 2.100 PLN lordi, cioè 1.530 PLN netti. L`aumento è di 100 PLN lordi.





5. GDPR - NUOVO REGOLAMENTO GENERALE SULLA PROTEZIONE DEI DATI.  
RODO, denominato anche “GDPR”, cioè Regolamento generale sulla protezione dei dati, e` il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016.  Entrerà in vigore dal 25 maggio 2018 e comporterà le modifiche nella attuale Legge sulla protezione dei dati personali in Polonia. La nuova legge si applicherà a tutte le entità che raccolgono e archiviano dati personali, ad esempio quelli dei clienti o dei dipendenti. Gli enti che trattano i dati personali saranno direttamente responsabili della violazione delle norme del GDPR (e potranno subire le sanzioni finanziarie molto severe).
Il nuovo regolamento conferisce maggiori diritti ai cittadini che ottengono il diritti di “essere dimenticati”, nel senso che possono richiedere la cancellazione dei loro dati. Potranno inoltre chiedere il trasferimento dei loro dati personali e potranno accedervi. Il GDPR consente inoltre agli interessati di opporsi al trattamento dei loro dati, ad esempio nel marketing diretto.
6. E-COMUNICAZIONI PER ASSENZA DAL LAVORO PER MALATTIA

I moduli cartacei (ZUS ZLA) che documentano l`assenza dal lavoro per malattia verranno usati solo fino al 30 giugno 2018. Dal 1 luglio saranno sostituiti dalle e-comunicazioni. Come questa novità funzionerà in pratica? Il medico certificherà la malattia con un modulo digitale e-ZLA mandandolo online direttamente a ZUS (L`Istituto di Previdenza Sociale in Polonia). L`ufficio di Previdenza Sociale  renderà disponibile il file e-ZLA direttamente al datore di lavoro sul suo profilo PUE ZUS entro un giorno successivo (senza specificare il codice di malattia del dipendente). La comunicazione digitale per assenza dal lavoro per malattia sarà anche disponibile per il dipendente sul suo profilo ZUS personale. Dalla piattaforma PUE ZUS, l`utente può gestire online tutte le questioni relative alla sicurezza sociale, senza uscire dal lavoro o da casa, anche al di fuori degli orari d'ufficio.
Questa modifica è una grande semplificazione per i dipendenti i quali non saranno più tenuti a consegnare di persona il certificato per assenza dal lavoro per malattia al datore di lavoro. 

7. NOVITÀ NEL PROGRAMMA FAMIGLIA 500+
Nel 2018, ci saranno  novità nel programma di punta del governo polacco, la Famiglia 500 plus. I cambiamenti consistono nell'eliminare i casi in cui un genitore dichiara in modo illegittimo di far crescere i figli da solo escludendo in tale modo l'altro genitore dal nucleo familiare e non tenendo conto del suo reddito. Dopo le modifiche nel programma, una persona che si dichiara un genitore single dovrà documentare di aver chiesto un`assegno familiare per il figlio dall'altro genitore. Il nuovo regolamento entrerà in vigore il 1 ° agosto 2018.
8. PENSIONATO 500+
Nel 2018, è previsto un finanziamento speciale chiamato Pensionato 500+ . Un'indennità supplementare sarebbe disponibile solo per coloro che ricevono una pensione inferiore ai 2.000 PLN lordi. 500 PLN saranno assegnati a coloro che ricevono le pensioni più basse (nel 2017 la soglia più bassa era inferiore a 1.000 PLN), 400 PLN saranno pagati alle persone che ricevono pensioni fino a 1500 PLN ed i pensionati con prestazioni fino a 2.000 PLN riceveranno 300 PLN. I finanziamenti sarebbero assegnati a metà del 2018.
9. LA SOGLIA DI NO TAX AREA PIÙ ALTA.
Nel 2018 sarà alzata la soglia della No Tax Area. Si tratta del reddito al di sotto del quale non sono dovute imposte. Questo limite passerà da 6.600 zloty a 8.000 zloty. Coloro che avranno il reddito annuo superiore a 127.000 zloty non avranno diritto a No Tax Area.



10. NEGOZI CHIUSI DI DOMENICA

Il disegno di legge sul divieto di commercio di domenica, che ha suscitato molte polemiche in Polonia, entrerà in vigore probabilmente dal 1 ° marzo 2018. Si aspetta la firma del presidente della Repubblica di Polonia sul testo della legge.
Il divieto di commercio si applicherà per due domeniche al mese (la prima e l`ultima) mentre durante altre due domeniche potremmo fare la spesa. Ai sensi dell`art.6 comma 1 della Legge, dal divieto di commercio domenicale saranno esclusi 24 tipi di attività commerciali, in particolare: stazioni di erogazione carburanti, panifici, uffici postali, negozi di souvenir e devozionali, fiorai, e-commerce, cliniche per animali, punti vendita situati nelle stazioni ferroviarie, stazioni degli autobus e negli aeroporti e molti altri.
Chiunque, contrariamente al divieto, incarichi un dipendente a prestare attività lavorativa di domenica o in un giorno festivo, è soggetto ad una multa da 1.000 a 100. 000 PLN.
L`autore: Anna Czerwinska, laureata in Economia aziendale presso l` Università dEconomia ed Innovazione di Lublino e l`Università Carlo Bo a Urbino, traduttore iscritto sulla lista dei periti presso la Camera di Commercio a Macerata in Italia, email:czerwinska.italy@gmail.com
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NAJWAŻNIEJSZE ZMIANY W POLSKICH PRZEPISACH W 2018R.
Od 2018 roku będzie obowiązywać w Polsce wiele nowych przepisów dla przedsiębiorców, pracowników i konsumentów. Zmiany dotyczą podatków, ubezpieczeń zdrowotnych, rynku pracy i polityki społecznej. Oto niektóre z nich:
1. TYLKO JEDNO KONTO ZUS 
Każdy płatnik ZUS-u od 1 stycznia 2018 r. będzie opłacał składki, wykonując tylko jeden przelew. Podzieleniem jednej wpłaty na wszystkie ubezpieczenia i fundusze (ubezpieczenie społeczne, ubezpieczenie zdrowotne, Fundusz Pracy oraz Fundusz Emerytur Pomostowych) zajmie się ZUS. Dzięki temu zamiast trzech lub czterech przelewów miesięcznie płatnik będzie wykonywał tylko jeden.
Wszelkie wpłaty płatnik będzie przekazywał na swój indywidualny numer konta składkowego. Numer zostanie mu nadany przez ZUS. Numer ten będzie się składał z 26-cyfr. Zawarty w nim będzie numer NIP płatnika (czyli ostatnie 10 cyfr numeru rachunku składkowego), a także numeru ZUS. Rozwiązanie to będzie uproszczeniem dla płatników
i zminimalizuje pomyłki we wpłatach na konto ZUS.
2. PROWADZENIE DZIAŁALNOŚCI NA MAŁĄ SKALĘ BEZ REJESTRACJI. 
Rewolucją w polskich przepisach  jest wprowadzenie od marca 2018 r.  tzw. działalności nierejestrowanej. We Włoszech rozwiązanie to znane jest jako lavoro occasionale, pozwalając na uzyskanie dochodu z prac doraźnych. Przy spełnieniu danych warunków, włoskie przepisy nie nakładają przy tego typu dochodach obowiązku zakładania działalności gospodarczej. 
W Polsce działalność nierejestrowana to rozwiązanie przewidziane dla osób, które prowadzą działalność na bardzo mała skalę, a ich miesięczny przychód nie przekracza 50 proc. minimalnego wynagrodzenia (1 050 zł). Prowadząc działalność na tak niewielka skalę, osoby te nie będą musiały rejestrować działalności gospodarczej i co ważne, nie będą musiały płacić składek na ZUS.


3. PROGRAM OPIEKA 75 PLUS
W 2018 r. wystartuje rządowy program wsparcia osób powyżej 75. roku życia. Na ten cel zostanie przeznaczone 57 mln zł. Celem programu jest zwiększenie dostępności do usług opiekuńczych oraz specjalistycznych dla osób samotnych i starszych w wieku 75 +, zamieszkałych na terenie małych gmin do 20 tys. mieszkańców. 




4. PODWYŻSZENIE PŁACY MINIMALNEJ


Bardzo ważną zmianą w nowym roku jest podniesienie płacy minimalnej.
Od 1 stycznia 2018 r. pracownik zatrudniony na pełnym etacie będzie zarabiać przynajmniej 2100 zł bruttoczyli 1530 zł netto. To podwyżka o 100 zł brutto. 








5. RODO. NOWE PRZEPISY O OCHRONIE DANYCH OSOBOWYCH. 
„RODO”, zwane także „GDPR” lub „Ogólnym Rozporządzeniem o Ochronie Danych” to Rozporządzenie Parlamentu Europejskiego i Rady (UE) 2016/679 z dnia 27 kwietnia 2016 r. Zacznie obowiązywać od 25 maja 2018 i zmieni dotychczasową polską ustawę o ochronie danych osobowych. Nowe prawo będzie dotyczyć wszystkich podmiotów, które gromadzą i przechowują dane osobowe, np. klientów albo pracowników. Podmioty przetwarzające dane będą ponosić bezpośrednią odpowiedzialność za złamanie przepisów RODO (w tym mogą ponieść dotkliwe kary finansowe).  Nowe rozporządzenie daje większe prawa obywatelom, którzy uzyskują prawo do „bycia zapomnianym”, czyli mogą życzyć sobie usunięcia swoich danych. Będą też mogli prosić o przeniesienie swoich danych oraz będą mieli do nich wgląd. RODO pozwala także osobom, których dotyczą dane, sprzeciwić się wobec przetwarzania ich danych, np. w marketingu bezpośrednim.

6. E-ZWOLNIENIA. KONIEC Z PAPIEROWYM ZWOLNIENIEM LEKARSKIM.
Używane dotychczas zwolnienia na papierowym formularzu (ZUS ZLA) mogą być wystawiane jeszcze do końca czerwca 2018 r. Od 1 lipca 2018 r. zastąpią je
e-zwolnienia. Jak będzie to wyglądać w praktyce? 
Lekarz przekaże zaświadczenie lekarskie e-ZLA do ZUS (podpisując je elektronicznie). ZUS udostępni elektroniczne zwolnienie e-ZLA płatnikowi składek (np. pracodawcy) na jego profilu na PUE ZUS nie później niż w dniu następnym (bez podawania numeru statystycznego choroby). Informacja ta jest przekazywana także ubezpieczonemu (pracownikowi), który posiada profil ubezpieczonego na PUE ZUS. ​Dzięki PUE użytkownik może załatwiać wszelkie sprawy związane z ubezpieczeniami społecznymi przez internet, bez wychodzenia z biura lub domu, także poza godzinami działania urzędów.
To wygodna zmiana dla pracownika, bo nie będzie on musiał osobiście dostarczać zwolnienia do pracodawcy.
7. ZMIANY W PROGRAMIE RODZINA 500 PLUS
W 2018 r. czekają nas nowości we flagowym programie rządu, czyli Rodzina 500 plus. Zmiany mają wyeliminować przypadki, kiedy deklaruje się niezgodnie ze stanem faktycznym samotne wychowanie dziecka, wyłączając drugiego rodzica ze składu rodziny oraz nie uwzględniając jego dochodu. Osoba deklarująca samotne wychowywanie dziecka będzie musiała ustalić alimenty na rzecz dziecka od drugiego rodzica. Nowa regulacja ma wejść w życie 1 sierpnia 2018 roku.

Jak złożyć wniosek o "Rodzina 500 plus"? https://www.mpips.gov.pl/wsparcie-dla-rodzin-z-dziecmi/rodzina-500-plus/jak-zlozyc-wniosek-o-rodzina-500-plus-on-line/
8. PROGRAM 500 + DLA EMERYTA 
W 2018 r. planowana jest wypłata specjalnego dodatku 500 plus dla emerytów.Jednorazowy dodatek przysługiwałby tylko tym, którzy otrzymują świadczenie do 2000 zł brutto. 500 zł otrzymają ci, którzy pobieraja najniższe świadczenia (w 2017 r było to do 1000zł), 400zł będzie przysługiwało osobom otrzymującym do 1500zł emerytury a 300zł otrzymają emeryci o świadczeniach do 2000zł. Jednorazowe dodatki miałyby być wypłacane w połowie 2018 r.


9. WYŻSZA KWOTA WOLNA OD PODATKU 

W 2018 r. podwyższona zostanie kwota wolna od podatku: 
z 6,6 tys. zł do 8 tys. zł. Oznacza to, że osoby zarabiające rocznie do 8 tys. zł nie zapłacą wcale podatku. Osoby, których dochody przekroczą 127 tysięcy zł nie będą miały zaś żadnego  prawa do kwoty wolnej od podatku. 


10. ZAKAZ HANDLU W NIEDZIELE 
Projekt ustawy o zakazie handlu w niedzielę, który budził w Polsce wiele kontrowersji, będzie obowiązywał prawdopodobnie od 1 marca 2018r. Ustawa oczekuje na podpis Prezydenta RP.
Zakaz handlu ma dotyczyć 2 niedziel w miesiącu (pierwszej i ostatniej). W pozostałe niedziele będziemy mogli robić zakupy. Zgodnie z art.6.1. Ustawy zakaz handlu w niedzielę nie będzie dotyczył 24 typów placówek, m.in. stacji paliw, piekarni, placówek pocztowych, sklepów z upominkami i dewocjonaliami, kwiaciarni, sklepów internetowych, lecznic dla zwierząt, placówek handlowych zlokalizowanych na dworcach autobusowych, kolejowych i lotniskach oraz wielu innych.
Kto, wbrew zakazowi handlu oraz wykonywania czynności związanych z handlem w niedziele lub święta, powierza wykonywanie takiej pracy pracownikowi lub zatrudnionemu, podlega karze grzywny w wysokości od 1 000 do 100 000 zł. 

Opracowanie: Anna Czerwińska, absolwentka Ekonomii w Wyższej Szkole Ekonomii i Innowacji w Lublinie oraz na Uniwersytecie „Carlo Bo” w Urbino, wpisana na listę tłumaczy przy Izbie Handlowej w Maceracie we Włoszech, email: a.czerwinska@firmissima.com
Autorka dokłada wszelkich starań, aby zawarte w tym miejscu dane były rzetelne, wyczerpujące i aktualne jednak mają one charakter wyłącznie informacyjny i nie mogą stanowić podstawy do jakichkolwiek roszczeń.








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