INVESTIRE IN POLONIA NEL SETTORE STOMATOLOGICO PARTE 6. FISCO E CONTRIBUTI
IVA NELL’ATTIVITA’ STOMATOLOGICA:
Le prestazioni di
cure dentali sono prevalentemente esenti IVA ai sensi dell’art. 43, comma 1,
punto 19 del Decreto IVA, perchè sono i servizi che rientrano nell’attività
professionale dei medici e dei dentisti esenti dall’imposta.
L’OBBLIGO DI DOTARSI DEL
REGISTRATORE DI CASSA FISCALE:
L’obbligo di
dotarsi del registratore di cassa riguarda solo i dentisti che svolgono
l’attività in forma individuale o associata, con gli incassi provenienti
direttamente dai pazienti persone fisiche. I medici che hanno la partita IVA ma
lavorano sulla base del contratto con una NZOZ, emettono la fattura per la
NZOZ, la quale è tenuta a documentare gli incassi percepiti dai pazienti. Le
informazioni relativi ai servizi erogati da mettere sullo scontrino fiscale
sono le seguenti: - denominazione del servizio prestato che permette di
identificarlo: ad esempio “ prestazioni odontoiatriche”, “ chirurgia dentale” ecc.
CONTRIBUTI
INPS e INAIL.
Se il medico
dentista ha il contratto di lavoro subordinato e svolge anche la pratica medica
nella propria clinica dentistica, in entrambi i casi sarà tenuto a versare i
contributi INAIL. I contributi INPS saranno dovuti solo a titolo del lavoro
subordinato a condizione che sia percepito il compenso minimo per il lavoro
dipendente pari a 1850,00 zloty nel 2016 (il compenso minimo dopo le recenti
modifiche ammonterà a circa 2000,00 zloty).
CONTO
CORRENTE : Il dentista che vuole gestire la clinica
dentistica non ha nessun obbligo di aprire un conto corrente separato di
carattere aziendale [business banking]. Per le operazioni relative
all`attivita` professionale e` autorizzato ad usare il suo conto corrente
privato. Tuttavia, in questo caso, il conto corrente puo` avere un unico
intestatario ( quello cointestato a 2 coniugi non puo` essere usato per le
operazioni di carattere imprenditoriale). Il pagamento per i servizi di cura
dentale deve essere obbligatoriamente svolto tramite il bonifico bancario
quando: - quando il debitore e` un’altra impresa, - quando il valore di unica
transazione supera i 15.000,00 euro.
Redazione e traduzione: Dott.ssa Anna Czerwińska, laureata in Economia aziendale presso l` Università di Economia ed Innovazione di Lublino e l`Università Carlo Bo a Urbino, traduttore iscritto sulla lista dei periti presso la Camera di Commercio a Macerata in Italia, email:czerwinska.italy@gmail.com
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